Discorso programmatico del Governatore 2021/2022, Lion Gerolamo "Gigi" Farrauto

Congresso di apertura del Distretto Lions 108-Ia1 per l’anno 20201-2022, Aosta 17 luglio 2021.
Discorso programmatico del Governatore Gerolamo "Gigi" Farrauto.

Introduzione

Autorità lionistiche e Leo Tutte, Autorità, officers di Distretto e di Club Lions e Leo, Socie e Soci, Amiche ed amici,

Il primo pensiero e le prime parole vanno al mio Club (il LC Novara Host), nella persona dell’immediato Past President – Massimo Fasano – e del Presidente attuale – Andrea Giovetti); il  lionismo è anche questo, è sapere di un desiderata che avevo esternato a Giovanni Fossati  nel corso di un meeting (donare un cane guida all’inizio del mandato) e trasformarlo in realtà come viatico per il cammino distrettuale, ma soprattutto perché è stato il mio Club a sostenermi nell’assumere la carica.

Grazie per tutto, Amici!

E così siamo al nastro di partenza del nostro anno dedicato al servizio ma, ancor prima di qualsivoglia riferimento al sunto programmatico, lasciatemi rivolgere un caloroso ringraziamento agli amici che hanno voluto affiancarmi prestandomi altresì il loro nome da inserire all’interno dell’Organigramma, un documento che già fin dapprincipio si rivelava inidoneo per esiguità ad accogliere i Soci che avrei desiderato predestinare e che sarebbero stati meritevoli di incarichi. Ma scelte dovevano essere fatte, col rincrescimento di chi sa di non ordire torti ai danni di chicchessia: felicità per i nomi inseriti, amarezza per  chi non ha trovato posto; ed allora ho perseguito un’unica cosa, un buon incremento dei componenti per ripartire solleticando la più argentina motivazione, lo leggerete quando disporrete del riferito annuario ora in stampa. Con moltissimi (ricorderete il discorso programmatico dell’IPDG Giancarlo Somà, che saluto e ringrazio) ho adottato il criterio della continuità, in accordo con quanto con Lui predefinito, anche se la pandemia ha reso parzialmente efficace la strategia che ci eravamo imposti. Tanto, Giancarlo, noi andremo comunque oltre, Carlo lo conosci, Michele non ha bisogno di presentazioni…

 

Squadra

E già che parliamo di squadra sappiate che questa è formata da tutte Le Socie ed i Soci Lion del Distretto, rappresentati in ogni dove dai nominati: l’assunto, il principio, deve essere quanto ci diceva Saba nella sua poesia “Goal”: da una parte un portiere battuto, dall’altra l’estremo difensore dalla porta inviolata che gongola e, pur non partecipando agli abbracci al bomber, “…. della festa, egli dice, anche io son parte.”. Perché essere indicato sull’organigramma va inteso come mezzo, non come fine ultimo. Tutti dobbiamo dare sempre e comunque la nostra collaborazione, indipendentemente dalle stellette, senza vincolare l’ausilio potenziale al grado di soddisfazione per il posto ottenuto; questo sarebbe davvero avvilente… D’altro canto, recita il nostro Codice Etico, ogni dubbio circa il proprio diritto o pretesa nei confronti di altri non dovrebbe essere affrontato e risolto anche contro il proprio interesse? Leali con tutti, ma sinceri con sé stessi: noi lo siamo? Ad ognuno di noi l’obiettiva risposta alla domanda corroborata dalla propria umana coscienza.

Ora a noi, si tratta di tracciare le linee di indirizzo che contraddistingueranno il nostro operato nell’anno sociale 2021-2022. 

 

MEMBERSHIP

La dimissione di alcuni Soci ci ha retrocessi al di sotto della soglia psicologica dei 2.000 Soci: i numeri, freddi ed impietosi che ha sciorinato il nostro GMT Enrico si commentano da soli: “Non domandarci la formula che mondi possa aprirti, sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.” (Montale, Ossi di Seppia)
. Analogamente non ho alcuna formula magica, se non quella legata ad un lavoro certosino che ognuno di noi potrà/dovrà/vorrà porre in atto per contribuire alla crescita associazionistica. Douglas Alexander chiede ad ogni socio di portare un nuovo amico: non sono così ottimista, a me sarebbe bastevole che ogni 10 Lion ne venissero arruolati 1-2: avremmo raggiunto la ragguardevole cifra di 200 – 400 soci, sarebbe un successone. Parliamoci chiaro, i nuovi Soci non piovono come la provvidenziale manna dal cielo, dobbiamo andarli a cercare con una minima azione di scandaglio: parliamo con gli amici; utilizziamo i social, i mass media ed ogni mezzo che il progresso tecnologico ci propone per comunicare quello che facciamo, illustrando come e perché; ingegniamoci nel reperire nuove modalità di coinvolgimento. Ricordiamoci che l’elevazione del numero dei Soci già di per sé stessa è un gran service: è tempo disponibile che entra nei nostri Club; sono risorse economiche mai disprezzabili; sono fucina di idee; testa, cuore e mani per realizzarle. Avviciniamo i papabili con l’umiltà dei forti che fanno però sempre la differenza, non con la deprecabile spavalderia degli arroganti spesso inconcludenti. Per esperienza personale vi dico che molti ignorano realmente la nostra mission: personalmente ho impiegato (non ho detto “perso”) molto tempo a rendere commestibile ai neofiti il pane del mondo Lions, e molti resi edotti mi hanno seguito, in una sorta di proselitismo che non ho riservato unicamente al mio Club ma, come sapete, anche ad altri, e non solo all’interno della provincia di Novara. Ci vuole davvero poco…

 

LCIF

Cito la nostra Fondazione che ormai conoscerete meglio, come Lion, del tragitto che fate per rientrare a casa: ogni iscritto sa che cosa significa per noi, ogni Lion sa che cosa c’è da fare; il nostro Officer Serenella Ferrara si è espresso, gettando la maschera, raccolgo una sua preghiera: quest’anno doveva esserci il cambio al vertice del ruolo distrettuale, ma una proroga semi-inaspettata ha stravolto il turn-over: come essere insensibili al suo desiderio di “finire col botto”? Rifacciamoci alla “Sere” distrettuale, assecondiamone gli indirizzi, chiediamo supporto, a Lei ed alla Sua squadra, avremo risposte proficue e lungimiranti.

 

Rapporti fra i Soci

Ritorna a dettare i ritmi dell’azione il nostro codice Etico: “Considerare l'amicizia come un fine e non come un mezzo, nella convinzione che la vera amicizia non dipende dai servizi resi o ricevuti, ma che la vera amicizia non richiede nulla se non accettare il servizio con lo stesso spirito con cui viene fornito. Essere solidali con il prossimo offrendo compassione ai sofferenti, aiuto ai deboli e sostegno ai bisognosi. Essere cauti nella critica e generosi nella lode; costruire e non distruggere”.

Ed allora: “Quousque tandem, Catilina, abuteres patientia nostra?” Ricordate la tenerezza che evoca i ricordi del Liceo, della versione che scatenava le ansie sull’enigmatica traduzione? Ebbene ne ho sinceramente basta, ve lo dico con la stanchezza di chi non può più sopportare diatribe interne ai Club o, peggio, al Distretto, incomprensibili ed ingiustificabili, proscritte a chiare lettere dal nostro Codice Etico sul quale ci si sofferma e si ragiona troppo poco. La litigiosità inutile e dannosa, si rivela estremamente costosa in termini di affievolimento dell’attività lionistica; riserviamo le nostre energie per il fine positivo cui siamo destinati, non disperdiamo fatiche improduttive. Probabilmente qualcuno non sarà d’accordo, i dissenzienti si arroccheranno appellandosi non già al V emendamento ma a problemi che non esistono; M. Corleone parlava di “due facce della medesima ipocrisia”, rivolgendosi al Senatore corrotto, ripeto: dobbiamo essere obiettivi e sinceri con noi stessi.

Ed allora: W il Governatore? muoia il Governatore?

Mi propongo con la testa alta di chi sa di non doverla piegare. E sono pronto a consegnarmi a chi, senza peccato, potrà scagliare la prima pietra. Ritornerò a fare il Lion nel mio Club e, se richiesto, nel Distretto, con l’abnegazione di chi, fin dall’inizio della pandemia, ha dedicato la propria specifica professionalità al contenimento della sua progressione a beneficio della pubblica sanità.

Di converso, analogamente a quanto già disse l’amico IPDG Giancarlo Somà, ritengo che l’epopea dell’uomo solo al comando appartenga ad altre latitudini temporali: primum inter pares, rispetto da tutti e per tutti, pari dignità a tutti i livelli, e chi più ne ha più ne metta. Tutti troveranno i giusti riferimenti, Officers e Commissioni sono state costituite apposta per ampliare la base d’ascolto.

I LEO

Fin dall’alba di una candidatura – la mia – che onestamente rassegnava le più lecite incognite, mi sono sempre battuto per:

  • Una crescita dei Leo;
  • Un travaso dei Leo, pervenuti al malaugurato limite di età, ad un Club Lions.

Col Presidente LEO Stefano Lometti, che saluto, fin dalla prima ora sono intercorsi fitti colloqui  con l’intento di non perdere tempo e dare risposte ad una situazione che abbiamo individuato come non più procrastinabile. Il tempo delle parole ormai è finito, “res non verba”, dobbiamo passare all’azione.

Ed allora ascoltiamo i LEO, cerchiamo di comprendere le loro ragioni con momenti “ad hoc”, siamo interpreti di quanto ci comunicano al fine di condividere le dovute soluzioni; impensabile non trovare un punto d’incontro, inaccettabile cedere le armi su una tematica così delicata, con i margini di manovra evidenziabili.

Le idee ci sono, ma non lasciamole dove risiedono, relegate nel mondo platonico, quello oltre la volta celeste dove vivono immutabili e perfette, raggiungibili unicamente dall’intelletto e non tangibili dalle menti corrotte. Confrontiamoci senza indugio su di esse, produciamoci nel brainstorming produttivo di un canovaccio da sgrossare ed applicare tout court perché, ma questa citazione ha una validità universale, vale anche per la membership Lions: Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

 

Un messaggio ai Lion del Distretto 108 Ia1

Paradossalmente, vado a rispecchiarmi nel fondamento del pensiero socratico: "so di essere ignorante", un'ignoranza intesa come consapevolezza di non conoscenza definitiva, che diventa però movente fondamentale del desiderio di conoscere. Questo per dire che tutti noi abbiamo dei limiti, dobbiamo solamente riconoscerli, conviverci e poi, con un lavoro che solo la vision lionistica può dare, sconfiggerli; e vi segnalo nuovamente Hamlet from Elsinore (“To take arms against  a sea of troubles, and by opposing end them…”).

Volutamente non voglio prolungare il mio discorso oltre misura: l’attenzione cala, l’ipoglicemia è traditrice, il miraggio del pasto prevale. Il pomeriggio, peraltro, si rivela foriero di messaggi importanti e di rappresentazioni di raro riscontro. Voglio farmi un augurio: che la rappresentazione del cane guida abbia la più giusta cornice: Voi….

Avrete compreso che sono un amante della Storia e della filosofia, soprattutto quella che ha reso il nostro paese il “caput mundi”, con buona pace della rimanente parte del globo terracqueo. A tutti dico che quei fasti appartengono anche all’uomo moderno di italica concezione (recentemente l’ambito sportivo ce ne ha dato testimonianza), a Noi vietato disperdere quanto scritto nel nostro DNA. 

Il tempo, tiranno che impone il più bel tacer (di cui non fu mai scritto!) mi induce al rispetto di questa splendida Assemblea: vado a terminare e, come sunto di tutto ciò che mi auguro di avervi positivamente trasmesso, vi riporto una frase di Henry Ford: Ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo" .

Ci ritroveremo al più tardi nel mese di Maggio del 2022, nel tempio della cultura accademica novarese, quando tireremo le somme di un anno di lavoro: solo allora sapremo davvero se saremo stati bravi.

Un buon lavoro a Tutti, WE SERVE.

 

Lion Gerolamo (Gigi) Farrauto
Governatore Distretto Lions 108-Ia1 2021/2022

 

 

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