Quando si parla di Barriere Architettoniche vengono in mente gli impedimenti fisici dello spazio che determinano una difficoltà di accesso alle persone diversamente abili, questo approccio non è però sufficiente per garantire un egualitario e inclusivo uso dello spazio. Se oggi è entrato nella cultura progettuale l’abbattimento delle barriere, il modo con cui le si abbatte si basa su un concetto vecchio e desueto. Già nel 2001 l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva definito, nel suo report "Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), le “Barriere Architettoniche” come formate non solo da elementi fisico-architettonici, ma anche da elementi sensoriali e cognitivi.
Giovedì 25 maggio, dalle ore 17:00 alle 19:00, la Commissione Barriere Architettoniche del Distretto Lions 108-Ia1, in collaborazione con il Gruppo Consiliare Torino Libero Pensiero, presso la Sala delle Colonne del Municipio di Torino, ha organizzato la conferenza dal titolo "Barriere architettoniche cognitive" per approfondire l'argomento.